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24/marzo/2007 Tentativo, scialpinistica a monte Meta.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, SEBASTIEN, DORINA, SERGIO.
Dislivello: 600 mt
Difficoltà: MS
Tempo di salita: 2:00 h

 

Instabilita e perturbazioni concludono questo avaro inverno, si parla di 40cm di neve fresca al Terminillo e a Campo staffi; forse sarà l’unico fine settimana di questa stagione dove riusciremo a sciare sulla polvere. Il tempo è brutto e dopo tante possibilita decidiamo di andare sul monte Meta salendo dai prati di Mezzo. Al nostro arrivo ai 1400 mt del piazzale nuvole basse coprono le montagne e le faggete salgono sui versanti perdendosi tra le nuvole; i nuovi apporti nevosi a dispetto delle previsioni sembrano esser stati miseri in questa zona.


Nella Valle della Meta dopo le prime radure.

Calziamo gli sci e risaliamo la valletta dietro al Baraccone, il manto è poco spesso nella parte bassa ma ben assestato il che ci permetterà di poter scendere sciando sino alla macchina. Attraversiamo le prime radure in direzione del monte Meta, i faggi orlati di bianco ci circondano; entriamo nella valle della Meta caratterizzata da incredibili faggi secolari in parte distrutti dal tempo. Continuiamo a salire, a tratti scende un leggero nevischio; lasciamo alle spalle gli ultimi faggi bianchi di galaverna e continuiamo a risalire la valle ora piu stretta e incisa.

 


Faggi secolari nella Valle della Meta.

Entriamo nelle nuvole, nella nebbia; in alcuni punti ci sono modesti accumuli di neve fresca ma per lo piu la neve è stata spazzata dal vento e accumulata alla rinfusa. Verso i 1900 metri di quota, in corrispondenza di un grande masso la valletta finisce in un pianoro; continuiamo a salire ora senza molti riferimenti nel completo wite-out prendendo i punti GPS. Verso quota 2000mt capiamo che è inutile continuare, non sappiamo piu con certezza la direzione per la cima e salire nel buio è inutile. Comincia a nevicare piu intensamente e tolte le pelli ritorniamo sulla strada di casa, sciamo a spazzaneve seguendo la freccia del GPS che ci riporta al sasso nella stretta valle di salita.


I rami contorti di un grande albero.

La visibilita è scarsa e sciamo piano, riusciamo a fare 4 belle curve contate in neve fresca sul lato della valle ora di nuovo piu ampia. Nel bosco troviamo un riparo dove poter fermarci a mangiare dopo di che ritorniamo sulle radure inziali e sciando fino alla macchina. Una giornata di montagna e per la seconda volta la Meta ci respinge dai Prati di Mezzo consentendoci di arrivare ancora una volta da qualche parte verso Passo dei Monaci. Come direbbe Sebastien d’ altronde: c’est la montagne!


L' ultimo albero bianco di galaverna cede il passo all' ambiente sterile delle alte quote.


Ghiaccioli ricoperti di galaverna pendono dalle rocce.

Considerazioni: Una scialpinistica bella e interessante il monte Meta da Prati di Mezzo. Un facile itinerario che risale i dolci pendii e le vallette di questo versante caratterizzato nella prima parte da enormi faggi secolari distrutti dagli anni e dal tempo. Nonostante l'esposizione W-SW è solitamente ben innevato fino a primavera inoltrata. L' ultimo pendio verso la vetta è spesso ghicciato con poca neve. Attenzione in caso di brutto tempo, tra dossi e vallete la via di ritorno potrebbe non essere così scontata.

Accesso stradale: Autostrada A1 Roma-Napoli, uscita Cassino. Superstrada Cassino-Sora direzione Sora - uscita Atina Inferiore. S.S. 509 "di Forca D'Acero" - uscita Picinisco. Da Picinisco seguire le indicazioni per Prati di Mezzo 1408mt.

 

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